I nostri bambini hanno bisogno di punti di riferimento per potersi orientare e trovare il loro cammino nel mondo. Questi punti di riferimento sono dati anche dalla ripetizione costante di piccoli gesti o di frasi che accompagnano importanti momenti della giornata come i pasti o la nanna, forme di ritualità di cui il bambino ha un profondo bisogno, come del latte materno; grazie ad esse può sentire di appartenere ad un mondo pieno di cose belle e buone in cui vale la pena di vivere. I ritmi della natura e il lavoro dell’uomo possono così presentarsi in brevi immagini, prima e dopo aver mangiato, per ricordare al bambino (e anche all’adulto) che la vita è un dono meraviglioso e che ringraziare gli esseri a cui dobbiamo la nostra esistenza è bello e fa bene a tutti.
God made the sun and God made the see,
god made the mountains and God made me.
I thank you God for the sun and the see
For making the mountains and for making me.
Chi ha fatto il sole, il mare, le montagne?
Chi ha fatto me?
Chiunque sia, io lo voglio ringraziare
per la luce e il calore del sole,
per la vita del mare, per la stabilità delle montagne
e per la gioia che mi regala ogni giorno.
Quando a tavola mi siedo
e sul tavolo io vedo
ciò che il sole ha riscaldato,
che la terra ha in sé cullato,
l’acqua e l’aria alimentato,
l’uomo saggio coltivato,
a me sembra naturale
poco prima di mangiare
ringraziar per un momento
l’aria, l’acqua, il sole e il vento
ed a chi per me lavora
il mio grazie dire ancora.